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martes, 1 de mayo de 2012

01.05 Un anno fa la beatificazione di Giovanni Paolo II

Un año de la beatificación de Juan Pablo II


01.05 Primer año de Beatificacion de Juan Pablo II

Benedetto XVI: "Giovanni Paolo II è beato".
Bertone: "Santo in pochi anni"

L'annuncio di Papa Ratzinger: "Il giorno atteso è arrivato presto". San Pietro invasa dai fedeli: oltre un milione e mezzo. La sua festa il 22 ottobre.

CITTA' DEL VATICANO - Sei anni e un mese dopo la sua morte, Karol Wojtyla - Giovanni Paolo II è stato proclamato beato dal suo successore Benedetto XVI. Questi, accolta la richiesta del vicario di Roma Agostino Vallini, ha letto la formula latina che annovera il Papa polacco tra i beati. E' la causa di beatificazione più veloce della storia della Chiesa. La festa del nuovo beato, ha confermato Papa Ratzinger, sarà il 22 ottobre, anniversario dell'elezione al pontificato. In piazza sono risuonati un lungo applauso e l'urlo "Santo subito". A San Pietro sventolano le bandiere di tutte le nazioni. Quando Benedetto XVI ha proclamato beato il suo predecessore, un velo di commozione ha percorso il volto di monsignor Stanislao Dziwisz, segretario di Giovanni Paolo II per tanti anni.

"IL GIORNO ATTESO E' ARRIVATO PRESTO". "Il giorno atteso è arrivato; è arrivato presto, perché così è piaciuto al Signore: Giovanni Paolo II è beato!". Con queste parole Benedetto XVI ha iniziato la sua omelia davanti a una folla sterminata di fedeli, oltre un milione secondo i dati ufficiali, probabilmente ancora di più. "Sei anni or sono - ha ricordato il Pontefice - ci trovavamo in questa Piazza per celebrare i funerali del Papa Giovanni Paolo II. Profondo era il dolore per la perdita, ma più grande ancora era il senso di una immensa grazia che avvolgeva Roma e il mondo intero: la grazia che era come il frutto dell'intera vita del mio amato predecessore, e specialmente della sua testimonianza nella sofferenza".

"PROFUMO DI SANTITA'". "Sei anni fa, al funerale di papa Wojtyla, noi sentivamo aleggiare il profumo della sua santità". Per questo, ha detto il Papa, "ho voluto nel doveroso rispetto della normativa della Chiesa che la sua beatificazione procedesse con discreta celerità. Il Popolo di Dio - ha aggiunto - ha manifestato in molti modi la sua venerazione per Lui".

BERTONE: "SANTO IN POCHI ANNI". Il papa venuto da lontano potrebbe essere santo "in pochi anni". L'annuncio del segretario di Stato Vaticano, cardinale Tarcisio Bertone. "Per la canonizzazione - ha spiegato il card. Bertone - basterà che ci sia un miracolo scientificamente provato e giudicato tale, giudicato inspiegabile dal punto di vista scientifico, dalla commissione medica, dalla commissione teologica e dalla plenaria dei cardinali e dei vescovi membri della congregazione delle cause dei santi. Quindi - ha concluso - direi certamente pochi anni".

BEATO NEL GIORNO DELLA DIVINA MISERICORDIA. Benedetto XVI ha ricordato che Karol Wojtyla viene beatificato nella domenica intitolata alla Divina Misericordia, nel primo giorno del mese dedicato a Maria e nel giorno della memoria di San Giuseppe lavoratore. Giovanni Paolo II è morto alla vigilia della Divina Misericordia, festa da lui istituita, era profondamente devoto alla Madonna, da giovane ha fatto l'operaio e ha sempre nutrito profonda attenzione per i lavoratori e il mondo del lavoro.

"HA APERTO A CRISTO LA SOCIETA' E I SISTEMI POLITICI". Papa Wojtyla "ha aperto a Cristo la società, la cultura, i sistemi politici ed economici, invertendo con la forza di un gigante, forza che gli veniva da Dio, una tendenza che poteva sembrare irreversibile". In polacco, ha aggiunto che egli "ha aiutato i cristiani di tutto il mondo a non avere paura di dirsi cristiani, di appartenere alla Chiesa, di parlare del Vangelo". Nell'omelia, Benedetto XVI ha detto che Wojtyla ha restituito al cristianesimo "quella carica di speranza che era stata ceduta al marxismo e alla ideologia del progresso: egli l'ha legittimamente rivendicata al cristianesimo, restituendole la fisionomia autentica della speranza”.

L'ARAZZO E L'AMPOLLA COL SANGUE. Appena il Papa ha concluso la formula di beatificazione, è stato svelato l'arazzo appeso alla loggia centrale della Basilica di San Pietro. L'immagine è ricavata da una foto del 1995 che riprende Giovanni Paolo II sorridente di Gregor Galazka, fotografo free lance polacco. Subito dopo la proclamazione della beatificazione, al Santo Padre è stata portata una ampolla con il sangue di Giovanni Paolo II. A consegnarla, suor Tobiana, molto vicina a Wojtyla, e suor Marie Simon Pierre, che da Giovanni Paolo II fu guarita dal Parkinson, il miracolo grazie al quale il Vaticano ha potuto giustificare la beatificazione.

L'INNO DEL BEATO RISUONA IN PIAZZA. L'inno del beato Giovanni Paolo II, con un testo che riporta le parole-simbolo del pontificato di Wojtyla ("Non abbiate paura! Spalancate le porte a Cristo"), ha sottolineato il festoso momento della proclamazione dell'avvenuta beatificazione. Cantato in latino mentre veniva scoperto l'arazzo raffigurante Wojtyla, l'inno su musica di monsignor Marco Frisina ha risuonato in piazza San Pietro tra lo sventolio delle bandiere e la commozione di molti fedeli.

LA RICHIESTA DI BEATIFICAZIONE. "Il totale affidamento a Maria, che da vescovo avrebbe espresso con il motto 'Totus tuus', rivela anche il segreto di guardare il mondo con gli occhi della Madre di Dio". Con queste parole il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma, ha chiesto a Benedetto XVI, all'inizio della celebrazione, di dichiarare Beato Giovanni Paolo II. Il cardinale che ha seguito il processo di beatificazione del Papa polacco nel suo discorso ripercorre la vita di Karol Wojtyla e sottolinea nella prima parte proprio "i tratti della sua spiritualità, ai quali rimase fedele fino alla morte, furono la devozione sincera allo Spirito Santo e all'amore alla Madonna. La sua relazione con la Madre di Dio - afferma Vallini - era particolarmente profonda e viva, vissuta con la tenerezza di un figlio che si abbandona tra le bracci della madre e con la virilità di un cavaliere, sempre pronto al comando della sua Signora: "Fate tutto ciò che il Figlio vi dirà!'".

“AREA VATICANO SATURA”. Intanto, il responsabile della sala sistema Roma, Giorgio Garbini ha invitato, tramite un messaggio lanciato su isoradio, i pellegrini e i fedeli a non recarsi più nella zona adiacente al vaticano. "L'area del Vaticano è satura e non può accogliere altri pellegrini", ha detto Garbini aggiungendo che via della Conciliazione, piazza Risorgimento, largo Giovanni XXIII e piazza Adriana, sono, a questo punto, mete da evitare; l'invito è quello di seguire la beatificazione dai maxischermi installati in piazza dell'Esquilino, in piazzale di San Paolo, Circo Massimo e, solo come ultima possibilità, in piazza San Giovanni in Laterano vista la concomitanza con l'afflusso di persone che seguiranno il concerto di questa sera.

UN MILIONE E MEZZO DI FEDELI. Da una ricognizione delle immagini che riprendono le varie strade nella zona del Vaticano dove si trovano i fedeli, la questura di Roma stima la presenza di circa un milione e mezzo di persone. L'afflusso a piazza san Pietro è straordinario. In una nota, la Questura di Roma fa sapere che oltre a Piazza San Pietro che ha già raggiunto il limite massimo di presenza "si registra un imponente presenza di persone in Via della Conciliazione, Piazza Pio XII, Piazza del Risorgimento, Largo Giovanni XXIII e in tutte le aree che si estendono lungo un raggio di circa 500 metri da Piazza San Pietro". Una vera e propria "marea umana" anche nei punti di raccolta dei fedeli dove sono stati installati 14 maxi schermi nei punti della citta' tra cui Circo Massimo, Piazza Adriana, la stessa Piazza del Risorgimento oltre che presso le Basiliche di San Giovanni, Santa Maria Maggiore e di San Paolo. Il personale delle Forze dell'Ordine, i volontari e gli addetti al servizio di assistenza stanno lavorando per garantire le migliori condizioni alle persone radunatisi per seguire l'evento. Tutte le operazioni vengono costantemente coordinate e monitorate attraverso il Centro per la gestione dell'evento attivato presso la Sala Operativa della Questura di Roma.

LE AUTORITA'. In piazza le massime autorità dello Stato: il presidente della Repubblioca, Giorgio Napolitano, il presidente del Senato, Renato Schifani, quello della Camera, Gianfranco Fini e il premier, Silvio Berlusconi. Numerosissime le delegazioni diplomatiche, in tutto 87, che hanno varcato l'ingresso vaticano del Perugino. Tra le altre, la delegazione spagnola, brasiliana, russa, francese, cilena, albanese, portoghese, libanese, congolese e camerunense. Sono da poco entrati il presidente dell'Albania, il presidente dell'Honduras, i reali del Belgio e una delegazione del Consiglio europeo. Tra le altre personalità che hanno fatto il loro ingresso in Vaticano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, Rocco Buttiglione, Matteo Colaninno, Rosy Bindi, Maurizio Gasparri, Giovanni Maria Flick, mons. Vincenzo Paglia, mons. Giuseppe Betori, mons. Lorenzo Leuzzi e il presidente del Cnel, Antonio Marzano. Alla fine della cerimonia, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il premier Silvio berlusconi hanno avuto un breve colloquio con Papa Benedetto XVI all'interno della basilica di San Pietro.

I FEDELI. Centinaia di migliaia di pellegrini sono accalcati a piazza San Pietro e nelle strade intorno in attesa della cerimonia. All'alba la scena della piazza ricordava quella del 2005, anno in cui Wojtyla morì il 2 aprile. Molti dei pellegrini provengono dalla Polonia, il Paese di Giovanni Paolo, e hanno trascorso la notte nei sacchi a pelo sui ponti o nelle piazze prima di avviarsi a San Pietro in tempo per l'apertura dei varchi. La beatificazione di Wojtyla è la più veloce avvenuta negli ultimi tempo e si tratta del primo passo del percorso verso la possibile santificazione.

LE SPOGLIE DI WOJTYLA. Questa mattina la teca contenente le spoglie mortali di Giovanni paolo II è stata traslata dalle grotte vaticane all'interno della basilica, e posta davanti all'altare centrale, detto "della confessione". Dopo la cerimonia, prima il papa e i cardinali, poi le delegazioni ufficiali, e infine il "serpentone" dei fedeli sfileranno dinanzi al feretro per la venerazione. quando il flusso sarà terminato la teca sarà collocata nella cappella di san Sebastiano, vicino alla Pietà di Michelangelo. L'operazione è prevista nella serata di domani, dopo la chiusura della basilica.domenica, 01 maggio 2011



La Beatificazione di Giovanni Paolo II - 01 05 2011

Karol Wojtyla agli onori degli altari Si e' trattato della beatificazione piu' breve della storia della chiesa, a sei anni e 29 giorni dalla sua morte. Giovanni paolo secondo ha potuto beneficiare, su espressa volonta' di Ratzinger, della dispensa dei cinque anni regolamentari dal momento in cui si e' congedato dalla vita terrena. Il servizio di Fabio Zavattaro, dal Tg1 delle 20

Inno al beato Giovanni Paolo II- Aprite le porte a Cristo

Subido por Marco Frisina el 03/05/2011
The Choir of the Diocese of Rome directed by mons. Marco Frisina animated the prayer vigil honouring Pope JP II on the eve of his beatification.
Primer aniversario de la beatificación de Juan Pablo II